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10° - Anglicanorum Coetibus, l'ammissione degli anglicani scismatici

Il 4 novembre 2009 Benedetto XVI, con l'Anglicanorum Coetibus, la sua sesta e ultima Costituzione Apostolica, definì le norme che riguardavano gli anglicani che decidevano di tornare alla fede cattolica dopo la scissione degli ultraconservatori nella Chiesa anglicana.


L'arcivescovo di Westminster Vincent Gerard Nichols, 73 anni, oggi cardinale, il 15 gennaio 2011 conferisce l'ordinazione cattolica a tre vescovi anglicani: da sx a dx, si tratta dell'ex vescovo di Fulham John Broadhurst, l'ex vescovo di Ebbsfleet Andrew Burnham e l'ex vescovo di Richborough Keith Newton. 

La costituzione apostolica fu la risposta alle divisioni sorte nel 2009 all'interno della Chiesa anglicana dopo la Conferenza di Lambeth, ossia la riunione plenaria di tutti i vescovi anglicani convocata dall'arcivescovo di Canterbury a Lambeth Palace, sede dell'arcivescovado. Dal 1994 ai vescovi anglicani è stata lasciata libertà di coscienza sul sacerdozio femminile: ogni diocesi può decidere se ordinare le donne diacono, sacerdote o addirittura vescovo. Nel 2009, però, il Sinodo anglicano aveva aperto alla possibilità di concedere il sacerdozio non solo a tutte le donne ma anche agli omosessuali dichiarati. Una decisione non riconosciuta dalla frangia tradizionalista della Conferenza, che organizzò una scissione e chiese di poter rientrare in comunione con il Vaticano. 

Benedetto XVI incaricò di mettere a punto il testo della Costituzione apostolica al cardinale William Joseph Levada, suo successore al vertice della Congregazione per la Dottrina della Fede, in accordo con il primate anglicano Rowan Williams. Il testo venne firmato dal Papa il 4 novembre 2009 ed entrò in vigore cinque giorni più tardi. 


Justin Welby, 63 anni, arcivescovo di Canterbury dal 10 gennaio 2013, durante la foto di rito con le sacerdotesse anglicane sulla scalinata della Cattedrale di Saint Paul a Londra il 3 maggio 2014, 20° anniversario dell'ammissione delle donne al sacerdozio.

Anglicanorum Coetibus stabilì la possibilità di una nuova ordinazione per tutti i sacerdoti anglicani che volessero rientrare in comunione con Roma. Non era possibile mantenere la stessa ordinazione anglicana, dal momento che il Vaticano continuò a non considerare valide quelle impartite ai preti anglicani dopo lo scisma del Cinquecento. L'attuazione delle norme venne affidata a organismi di nuova istituzione: gli ordinariati personali. Tra il 2011 e il 2012 ne vennero istituiti tre: quello di Nostra Signora di Walsingham per Inghilterra e Galles (3500 fedeli), quello della Cattedra di San Pietro per Stati Uniti e Canada (6000 fedeli) e quello di Nostra Signora della Croce del Sud per Australia e Giappone (2000 fedeli).


Benedetto XVI, 92 anni, e l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, 69 anni, arrivano alla Basilica di San Gregorio al Monte Celio di Roma il 10 marzo 2012 per celebrare insieme i vespri. Entrambi avrebbero lasciato il proprio incarico di lì a poco: Rowan Williams il 31 dicembre 2012 e Benedetto XVI il 28 febbraio 2013. 

Agli anglicani in comunione con Roma venne concessa ampia autonomia e l'uso di propri riti e libri liturgici, previa approvazione vaticana. Venne anche dichiarata la possibilità, in particolari casi e previa approvazione papale, di impartire la seconda ordinazione cattolica anche a preti sposati, in deroga al Codice di Diritto Canonico che impone il più rigido celibato ecclesiastico. Questa possibilità venne esclusa per i vescovi, che avrebbero potuto ottenere l'ordinazione solo a patto della rinuncia alla dignità episcopale. 

Benedetto XVI fu poi il primo Papa a parlare alla Conferenza di Lambeth il 7 settembre 2010 durante il suo viaggio apostolico a Londra. La visita venne ricambiata dall'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams il il 10 marzo 2012, con la celebrazione comune dei vespri nella Basilica di San Gregorio al Celio. 

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