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50° - Apparizioni di Akita

Le uniche apparizioni mariane riconosciute nel continente asiatico. Il 6 luglio 1973 la Madonna appariva a suor Agnese Katsuko Sasagawa ad Akita, in Giappone. 

Il 6 luglio 1973 la statua della Madonna all'interno del convento di Akita, in Giappone, si animò e parlò a suor Agnes Katsuko Sasagawa. Le apparizioni in tutto furono 3, ognuna accompagnata da messaggi, l'ultima delle quali il 13 ottobre

Originaria di una famiglia buddista, Agnese Katsuko Sasagawa aveva avuto seri problemi di salute fin da giovane. Reduce da un'operazione di appendicite mal eseguita, era stata immobile per più di dieci anni ed era totalmente sorda. Agnese viveva con le suore cattoliche del convento di Akita, in Giappone e decise di diventare suora. 
Il 12 giugno 1973, quando aveva 44 anni, vide improvvisamente una luce provenire dal tabernacolo della chiesa del convento e angeli in adorazione. Pochi giorni dopo avrebbe iniziato a sperimentare i primi episodi stimmatici, alla mano sinistra, fino alla prima apparizione vera e propria, il 6 luglio 1973. Secondo il racconto di Agnese, la statua iniziò a illuminarsi e a parlarle e su di essa comparvero le stimmate. In quell'occasione le riferì il primo messaggio, invitando alla preghiera.
Durante un'apparizione successiva, Agnese ricevette un secondo messaggio: "Molti uomini in questo mondo affliggono il Signore. Desidero anime che lo consolino per ammorbidire l'ira del Padre celeste. Desidero, con mio Figlio, anime che riparino con la loro sofferenza e la loro povertà i peccatori e gli ingrati.
Il terzo messaggio venne comunicato il 13 ottobre 1973, data dell'ultima apparizione, in cui altre suore testimoniarono l'animazione della statua: "Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non si miglioreranno, il Padre infliggerà un terribile castigo a tutta l'umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, come mai si era visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via gran parte dell'umanità, sia i buoni che i cattivi, senza risparmiare né i sacerdoti né i fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati da invidiare i morti. Ogni giorno recitate la preghiera del rosario. Con il rosario pregate per il Papa, i vescovi e i sacerdoti. L'opera del demonio si infiltrerà anche nella Chiesa in modo tale che si vedranno cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e osteggiati dai loro confratelli, chiese e altari saccheggiati;  la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà particolarmente implacabile contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumentano di numero e di gravità, non ci sarà più perdono per loro. Con coraggio, parli con il suo superiore. È il vescovo Ito, che dirige la vostra comunità. Avete ancora qualcosa da chiedere? Oggi è l'ultima volta che vi parlo a viva voce. D'ora in poi obbedirete a colui che vi è stato mandato e al vostro superiore. Io sola sono ancora in grado di salvarvi dalle calamità che si avvicinano".

Il convento di Akita, teatro delle apparizioni. Dopo un'iniziale diffidenza, un presunto miracolo nel 1981 e la guarigione della sordità della veggente nel 1982 mutarono l'opinione della Chiesa, che nel 1984 autorizzò il culto di Nostra Signora di Akita

Tra il 1975 e il 1981 suor Agnese riferì di aver assistito anche a 101 lacrimazioni della statua, anche di sangue e anche davanti a molti testimoni tra cui Sojiro Ito, vescovo di Niigata, che ordinò l'analisi delle lacrime, che la facoltà di medicina dell'Università di Akita ritenne umane. Nel 1973 la tv Tokyo Channel 12 riprese la lacrimazione in diretta.
Agnese aveva percepito i messaggi della Madonna nonostante la sua sordità e le preghiere che la Madonna le aveva insegnato dovevano anche servire a curarla. Nel 1975 la sordità venne certificata dall'Ospedale di Niigata come incurabile. Tuttavia, nel 1982 la suora riprese straordinariamente a sentire, guarigione ritenuta inspiegabile dallo stesso ospedale. 
Questo evento spinse le autorità ecclesiastiche ad autorizzare il culto di Nostra Signora di Akita, insieme al primo presunto miracolo: Teresa Chun Sun Ho, malata terminale di tumore al cervello, si risvegliò completamente guarita dopo aver sperimentato durante il coma visioni della Madonna e del convento di Akita. 
Nel 1976, infatti, una commissione d'inchiesta presieduta dal vescovo Ito si era ritenuta non nella posizione adatta per giudicare la soprannaturalità degli eventi. Nel 1981, tuttavia, dopo la guarigione, lo stesso vescovo inviò un nuovo dossier alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che tuttavia rifiutò di riaprire il caso, e nel 1984 autorizzò il culto di Nostra Signora di Akita come rivelazione privata.
Il cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, poi Papa Benedetto XVI, nel 1988 diede la sua approvazione ma non con un decreto ufficiale, non volendo contraddire una disposizione del suo predecessore. In base alla dottrina cattolica, comunque, le apparizioni si intendono ufficialmente approvate, visto che il Vaticano non ha mai contraddetto l'autorizzazione data nel 1984 dal vescovo Ito.
Suor Agnese è attualmente l'unica persona vivente ad essere testimone di un'apparizione riconosciuta dalla chiesa. A 94 anni, infatti, vive ancora nel convento di Akita.

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