Il 1° novembre 1950 Pio XII promulgava la costituzione apostolica Munificentissimus Deus. In pieno anno giubilare, usando il potere dell'infallibilità papale, il 1° novembre 1950 veniva proclamato il dogma dell'Assunzione in cielo di Maria.
Il Nuovo Testamento non chiarisce la sorte di Maria, per cui le varie Chiese hanno dato un'interpretazione differente al termine della sua vita terrena. Solo i Vangeli apocrifi contengono la narrazione dell'Assunzione, che la Chiesa festeggia il 15 agosto. La Chiesa ortodossa, invece, crede nella Dormizione, ossia il "sonno" o la morte di Maria prima della sua resurrezione e ascesa in Paradiso, anch'essa festeggiata il 15 agosto.
La storia della ricerca di testimonianze sull'Assunzione comincia da lontano. È il IV secolo quando lo scrittore Epifanio di Salamina viaggia alla ricerca di fonti attendibili sul fato di Maria, data l'assenza di qualunque riferimento nei testi sacri. Non riuscì a trovarne alcuna, ma riunì tre opinioni raccolte tra la popolazione: la Madonna morì da martire, morì in pace senza soffrire o non morì affatto. Suggerì quindi una rilettura del capitolo 12 dell'Apocalisse, che parla di una "donna vestita di sole" che fugge dal drago volando tra la natura per esserne nutrita per infinito tempo. Epifanio pensò che quella figura fosse Maria e il riferimento fosse alla sua immortalità, ma la Chiesa delle origini vi vide invece la Chiesa stessa. Lo scrittore concluse tristemente: "Nessuno conosce la sua fine".
La Dormizione/Assunzione di Maria fa la sua comparsa in due testi apocrifi del III/IV secolo, il Liber Requei Mariae e il Six Books Dormition Apocriphon, che alimentarono le due opposte visioni. Entrambi venivano da ambienti eterodossi, i primi dagli gnostici (secondo cui l'esperienza personale era più importante di quella della Chiesa), il secondo dalla setta dei cosiddetti Colliridiani, che già Epifanio aveva condannato per una devozione eccessiva a Maria.
Da questi due testi si originarono un importante numero di scritti apocrifi che avvaloravano l'Assunzione o la Dormizione di Maria, come De Obitu Sanctae Dominae e De Transitu Virginis, entrambi risalenti al V secolo. Il secondo fu tra le opere condannate dal Decreto di Gelasio, che escludeva dalla dottrina i titoli apocrifi.
Nell'VIII secolo, però, Giovanni di Damasco, fondatore del monastero di Mar Saba in Siria, scrisse che questa convinzione era diventata molto radicata in Oriente, al punto da essere ormai parte della dottrina cattolica del luogo: Maria morì alla presenza degli Apostoli ma quando essi aprirono la tomba la trovarono vuota e conclusero che era stata assunta in cielo.
Secondo altre tradizioni, Maria morì a Gerusalemme, dove esiste la chiesa ortodossa della Tomba della Vergine, ai piedi del Monte degli Ulivi, dove si ritiene che il corpo fosse stato sepolto. Il primo Medioevo è il periodo in cui le ricostruzioni si sovrappongono e si arricchiscono ogni volta di nuovi particolari. Nel VII secolo si raccontava che San Tommaso non fosse presente alla morte di Maria e chiese di riaprirne la tomba, dove gli Apostoli trovarono soltanto i vestiti. Maria avrebbe lasciato cadere dal cielo per San Tommaso la Sacra Cintola come prova, episodio documentato in molti dipinti. La reliquia è custodita nella Cappella del Sacro Cingolo della Cattedrale di Prato.
Il primo a stabilire una festa ufficiale dell'Assunzione di Maria fu l'Imperatore d'Oriente Maurizio nel 600, ma la dottrina era ormai diffusa in tutta la cristianità, seppur in molte varianti. Nell'VIII secolo anche Papa Sergio I autorizzò la festa. La Chiesa non ha mai chiarito su quali basi abbia proclamato la festività, dato che gli unici testi che ne parlano sono apocrifi e che non ci siano prove storiche che l'Assunzione sia avvenuta veramente.
Pio XII il 1° novembre 1950 elevò l'Assunzione a dogma con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, facendo uso dell'infallibilità papale, che prevede che il Papa non possa errare nell'atto di proclamare verità di fede. La Madonna, terminato il corso della sua vita terrena, viene assunta anima e corpo in cielo.
Rimane aperto il dibattito sulla morte di Maria prima della sua Assunzione in cielo. Ludwig Ott in Fondamenti dei dogmi cattolici scrive che la morte di Maria è generalmente accettata da teologi e padri della Chiesa ed espressamente affermata dalla liturgia della Chiesa, ma per lei, libera dal peccato originale, la morte non va intesa come punizione per i suoi peccati. Il corpo di Maria era di natura mortale, così come quello di Gesù, e quindi soggetto alle leggi della morte. La Chiesa non si è mai espressa su questo punto e l'opinione comune dei cattolici è che sia stata assunta in cielo prima della sua morte, anche sotto l'influenza dell'arte.
La Chiesa ortodossa non ha mai definito la dottrina compiutamente ma sostiene la teoria della Dormizione: Maria, come Gesù, morì ma il suo corpo e la sua anima vennero portati in Paradiso. Ha già superato la morte e il giudizio finale, vive nel Regno di Dio che verrà e la resurrezione, come per Gesù, è stata per lei anticipata.
La Chiesa anglicana nel 2004 con la Dichiarazione di Seattle ha dichiarato la compatibilità dei dogmi cattolici dell'Assunzione e dell'Immacolata Concezione. Alcuni esponenti luterani come Heinrich Bullinger credevano nell'Assunzione come trasporto fisico di Maria in Paradiso da parte degli angeli, ma in tempi moderni nessuno si è mai pronunciato sulla questione.
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