Il 9 dicembre 1979 moriva a 84 anni Fulton John Sheen, il primo e più celebre telepredicatore cattolico degli Stati Uniti. Doveva essere beatificato a Peoria il 21 dicembre prossimo, a cent'anni dalla sua ordinazione sacerdotale nella stessa diocesi, ma la Santa Sede ha ritenuto opportuno rimandare la cerimonia.
Peter John Sheen nacque a El Paso, Illinois, l'9 maggio 1895. Era il primo dei quattro figli di Newton e Delia Sheen, di origine irlandese, nella città di Croghan. Divenne conosciuto comunemente come Fulton, dal cognome di sua madre da nubile. Ben presto, dopo aver contratto una grave forma di tubercolosi, si trasferì con la famiglia a Peoria.
Sheen scelse ben presto di seguire la strada del sacerdozio, studiando allo Spalding College di Peoria e al Saint Viator College di Bourbonnais prima di entrare nel seminario di Saint Paul. Venne ordinato sacerdote il 20 settembre 1919 da Edmund Michael Dunne, vescovo di Peoria. Scelse di proseguire i suoi studi alla Catholic University of America di Washington, ottenendo un dottorato in filosofia all'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, e uno in teologia sacra alla Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum) di Roma. Con la prima tesi, dal titolo "Lo spirito della filosofia contemporanea e il Dio Finito", divenne il primo americano a vincere il premio Cardinal Mercier per il miglior trattato filosofico.
Sheen fu per vicario parrocchiale alla parrocchia di San Patrizio di Londra mentre insegnava teologia al Saint Edmund's College dove incontrò don Ronald Knox, che conduceva trasmissioni cattoliche sulla BBC. Nonostante avesse richieste da Oxford e dalla Columbia University come docente, il vescovo Dunne gli chiese di restare come parroco a Londra per nove mesi. Lo richiamò poi negli Stati Uniti, dove insegnò teologia alla Catholic University di Washington fino al 1950.
Nel 1925 Sheen scrisse il primo dei suoi 73 libri e nel 1930 cominciò The Golden Hour, un programma radiofonico sulla Nbc, che andava in onda la domenica sera. Nel giro di due decenni acquisì un'audience di 4 milioni di persone e riceveva 4-6mila lettere ogni settimana.
Il 28 maggio 1951, a 55 anni, venne nominato vescovo ausiliare di New York e consacrato l'11 giugno successivo dal cardinale Adeodato Giovanni Piazza, carmelitano scalzo, Segretario della Congregazione Concistoriale.
Il 21 febbraio 1952 Sheen creò Life is Worth Living, un programma televisivo settimanale il martedì sera per l'emittente DuMont, in cui parlava all'Adelphi Theatre di New York di fronte al pubblico, senza percepire alcun compenso.
Dopo due mesi, nonostante andasse in onda nello stesso orario di giganti come Milton Berle e Frank Sinatra, le emittenti che ospitavano la sua trasmissione passarono da 3 a 15. Riceveva 8500 lettere alla settimana e nel 1952 vinse un Emmy Award. Time lo soprannominò il "televangelizzatore".
Una delle puntate più celebri fu del febbraio 1953, con la denuncia del regime di Josif Stalin in Unione Sovietica. Sheen lesse la scena della sepoltura del Giulio Cesare di Shakespeare sostituendo i nomi dei protagonisti con i gerarchi sovietici. E concluse dicendo: "Un giorno anche Stalin sarà giudicato". Il dittatore sovietico morì il 5 marzo 1953 dopo essere stato colpito da ictus cinque giorni prima.
Lo show continuò fino al 1957, quando Sheen divenne direttore della Società per la Propagazione della Fede.
Il 21 ottobre 1966, a 71 anni, venne nominato vescovo di Rochester, carica che mantenne per soli tre anni.
Andò in pensione nel 1969, a 74 anni, e venne elevato arcivescovo. Si dedicò a tempo pieno alla scrittura. Nel 1979, poco prima di morire, ricevette l'abbraccio di Giovanni Paolo II in visita a New York. Il suo ultimo lavoro fu la sua autobiografia.
Sheen morì il 9 dicembre 1979, a 84 anni, e venne sepolto nella cripta della cattedrale di New York accanto agli arcivescovi.
La causa di beatificazione è proceduta a salti. Iniziata nel 2008, le sue virtù eroiche furono proclamate dal Vaticano nel 2012. Nel 2014 la Congregazione per le Cause dei Santi riconobbe la guarigione inspiegabile di un bambino nato senza battito cardiaco per 61 minuti e sopravvissuto senza conseguenze.
Il processo venne però fermato perché, per la beatificazione, era necessaria una ricognizione del corpo di Sheen. La famiglia voleva che fosse sepolto a Peoria, sua diocesi natale, e sosteneva che in vita fosse sempre stato contrario ad essere interrato a New York. L'arcidiocesi si oppose e la famiglia ricorse alla Corte Suprema.
Il 27 giugno 2019 i resti di Sheen furono esumati e trasferiti a Peoria. Soltanto una parte di reliquie rimase a New York. Il 5 luglio 2019 il Vaticano ha dato il nulla osta alla beatificazione.
La cerimonia era stata calendarizzata il 21 dicembre ma è stata rinviata da Salvatore Ronald Matano, 73 anni, vescovo di Rochester. Il vescovo teme che Sheen non abbia gestito in modo appropriato un caso di abusi sessuali nel 1963 e ha chiesto ulteriori approfondimenti.
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Fulton John Sheen nacque nel 1895 con il nome di Peter da genitori irlandesi. È considerato il più importante predicatore cattolico della storia d'America |
Peter John Sheen nacque a El Paso, Illinois, l'9 maggio 1895. Era il primo dei quattro figli di Newton e Delia Sheen, di origine irlandese, nella città di Croghan. Divenne conosciuto comunemente come Fulton, dal cognome di sua madre da nubile. Ben presto, dopo aver contratto una grave forma di tubercolosi, si trasferì con la famiglia a Peoria.
Sheen scelse ben presto di seguire la strada del sacerdozio, studiando allo Spalding College di Peoria e al Saint Viator College di Bourbonnais prima di entrare nel seminario di Saint Paul. Venne ordinato sacerdote il 20 settembre 1919 da Edmund Michael Dunne, vescovo di Peoria. Scelse di proseguire i suoi studi alla Catholic University of America di Washington, ottenendo un dottorato in filosofia all'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, e uno in teologia sacra alla Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum) di Roma. Con la prima tesi, dal titolo "Lo spirito della filosofia contemporanea e il Dio Finito", divenne il primo americano a vincere il premio Cardinal Mercier per il miglior trattato filosofico.
Sheen fu per vicario parrocchiale alla parrocchia di San Patrizio di Londra mentre insegnava teologia al Saint Edmund's College dove incontrò don Ronald Knox, che conduceva trasmissioni cattoliche sulla BBC. Nonostante avesse richieste da Oxford e dalla Columbia University come docente, il vescovo Dunne gli chiese di restare come parroco a Londra per nove mesi. Lo richiamò poi negli Stati Uniti, dove insegnò teologia alla Catholic University di Washington fino al 1950.
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Sheen condusse dal 1952 al 1966 Life is Worth Living, che dal 1961 prese il nome di The Fulton Sheen Program. È l'unico prelato della storia ad aver vinto un Emmy Award (1952) |
Nel 1925 Sheen scrisse il primo dei suoi 73 libri e nel 1930 cominciò The Golden Hour, un programma radiofonico sulla Nbc, che andava in onda la domenica sera. Nel giro di due decenni acquisì un'audience di 4 milioni di persone e riceveva 4-6mila lettere ogni settimana.
Il 28 maggio 1951, a 55 anni, venne nominato vescovo ausiliare di New York e consacrato l'11 giugno successivo dal cardinale Adeodato Giovanni Piazza, carmelitano scalzo, Segretario della Congregazione Concistoriale.
Il 21 febbraio 1952 Sheen creò Life is Worth Living, un programma televisivo settimanale il martedì sera per l'emittente DuMont, in cui parlava all'Adelphi Theatre di New York di fronte al pubblico, senza percepire alcun compenso.
Dopo due mesi, nonostante andasse in onda nello stesso orario di giganti come Milton Berle e Frank Sinatra, le emittenti che ospitavano la sua trasmissione passarono da 3 a 15. Riceveva 8500 lettere alla settimana e nel 1952 vinse un Emmy Award. Time lo soprannominò il "televangelizzatore".
Una delle puntate più celebri fu del febbraio 1953, con la denuncia del regime di Josif Stalin in Unione Sovietica. Sheen lesse la scena della sepoltura del Giulio Cesare di Shakespeare sostituendo i nomi dei protagonisti con i gerarchi sovietici. E concluse dicendo: "Un giorno anche Stalin sarà giudicato". Il dittatore sovietico morì il 5 marzo 1953 dopo essere stato colpito da ictus cinque giorni prima.
Lo show continuò fino al 1957, quando Sheen divenne direttore della Società per la Propagazione della Fede.
Il 21 ottobre 1966, a 71 anni, venne nominato vescovo di Rochester, carica che mantenne per soli tre anni.
Andò in pensione nel 1969, a 74 anni, e venne elevato arcivescovo. Si dedicò a tempo pieno alla scrittura. Nel 1979, poco prima di morire, ricevette l'abbraccio di Giovanni Paolo II in visita a New York. Il suo ultimo lavoro fu la sua autobiografia.
Sheen morì il 9 dicembre 1979, a 84 anni, e venne sepolto nella cripta della cattedrale di New York accanto agli arcivescovi.
La causa di beatificazione è proceduta a salti. Iniziata nel 2008, le sue virtù eroiche furono proclamate dal Vaticano nel 2012. Nel 2014 la Congregazione per le Cause dei Santi riconobbe la guarigione inspiegabile di un bambino nato senza battito cardiaco per 61 minuti e sopravvissuto senza conseguenze.
Il processo venne però fermato perché, per la beatificazione, era necessaria una ricognizione del corpo di Sheen. La famiglia voleva che fosse sepolto a Peoria, sua diocesi natale, e sosteneva che in vita fosse sempre stato contrario ad essere interrato a New York. L'arcidiocesi si oppose e la famiglia ricorse alla Corte Suprema.
Il 27 giugno 2019 i resti di Sheen furono esumati e trasferiti a Peoria. Soltanto una parte di reliquie rimase a New York. Il 5 luglio 2019 il Vaticano ha dato il nulla osta alla beatificazione.
La cerimonia era stata calendarizzata il 21 dicembre ma è stata rinviata da Salvatore Ronald Matano, 73 anni, vescovo di Rochester. Il vescovo teme che Sheen non abbia gestito in modo appropriato un caso di abusi sessuali nel 1963 e ha chiesto ulteriori approfondimenti.
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