Un pontificato breve, che riuscì però a celebrare l'unico Giubileo di tutto l'Ottocento. Il 28 settembre 1823 veniva eletto Papa Leone XII, al secolo Annibale Della Genga.
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Leone XII, al secolo Annibale Della Genga, è stato Papa dal 28 settembre 1823 alla morte, avvenuta a 68 anni il 10 febbraio 1829, dopo appena quattro anni e mezzo di pontificato |
Annibale Della Genga nacque nell'omonimo paese di Genga (Ancona) il 2 agosto 1760.
Annibale fu il sesto dei 10 figli dei Conti della Genga Ilario e Maria Luisa Periberti di Fabriano. Spinto dalla famiglia verso la vita sacerdotale, studiò al Collegio Campana di Osimo e al Collegio Piceno di Roma. Il 14 giugno 1783, a 22 anni, venne ordinato sacerdote ed entrò nell'Accademia dei Nobili Ecclesiastici per avviarsi alla carriera diplomatica.
La sua prima apparizione pubblica fu nel 1790 quando, appena trentenne, pronunciò una riuscita orazione funebre in memoria del defunto imperatore Giuseppe II d'Austria. Nel 1792 divenne Segretario Particolare di Papa Pio VI e il 21 febbraio 1794, a 33 anni, elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico a Colonia e in Baviera. Venne consacrato il 24 febbraio successivo dal cardinale Enrico Benedetto Stuart, Arciprete della Basilica di San Pietro. Negli anni in Germania svolse importanti missioni diplomatiche presso le corti dei vari stati tedeschi e della Francia napoleonica. Con la soppressione dello Stato della Chiesa da parte di napoleone, diventa un prigioniero dello Stato francese.
Con la restaurazione, è il primo inviato provvisorio di Pio VII alla Conferenza di Pace di Parigi del 1814, in attesa che il cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato, rientrasse dall'esilio e, in questa veste, portò gli auguri del Papa a Luigi XVIII per la restaurazione della monarchia in Francia, abolita dopo la Rivoluzione Francese.
Annibale Della Genga venne creato cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere da Pio VII l'8 marzo 1816, a 55 anni. Venne contestualmente nominato vescovo di Senigallia, ma rinunciò alla carica dopo appena 6 mesi senza aver mai preso possesso della diocesi, per motivi di salute.
Il 9 maggio 1820, a 59 anni, venne nominato Prefetto della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica, succedendo al cardinale Emmanuele De Gregorio, nominato Prefetto della Congregazione del Concilio. Tre giorni dopo gli venne anche affidato l'incarico di Vicario per Roma, in sostituzione del cardinale Lorenzo Litta Visconti Arese, mancato 10 giorni prima.
Infine, il 10 febbraio 1821, a 60 anni, venne anche nominato Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore. Succedette al cardinale Antonio Maria Doria Pamphilj, mancato a gennaio.
Pio VII si era spento nel Palazzo del Quirinale il 20 agosto 1823, a 81 anni, per le conseguenze di una caduta, dopo un lungo pontificato di 23 anni. Un mese prima un incendio aveva distrutto la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, ma non gli era stato detto per non aggravare le sue condizioni di salute.
Dopo la sua morte, vennero aperti dei documenti scritti dal Papa durante l'esilio in Francia, che disponevano che si procedesse immediatamente all'elezione dopo la sua morte, in segreto e senza avvisare i cardinali fuori Roma.
Tuttavia, il Collegio Cardinalizio non li ritenne applicabili in assenza di pericoli imminenti e convocò il Conclave secondo la prassi consueta, il primo a Roma dopo 48 anni (quello del 1800 si era tenuto a Venezia) ma nel Palazzo del Quirinale, anziché nel Palazzo Apostolico. Non era più vivente alcun testimone diretto del Conclave precedente a Roma, quello del 1775 che aveva eletto Pio VI, e solo 2 erano i cardinali superstiti del Conclave veneziano. Anche i tre Conclavi successivi si tennero al Quirinale, fino al definitivo ritorno in Vaticano.
Il Conclave, aperto il 2 settembre, si divise immediatamente non solo tra conservatori e progressisti, ma anche per le interferenze delle varie potenze europee. Uno dei grandi favoriti era il cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Pio VII e grande protagonista del Congresso di Vienna e della restaurazione dello Stato della Chiesa, osteggiato da Antonio Gabriele Severoli, vescovo di Viterbo e Tuscania e ostile alla politica di Metternich. L'Impero d'Austria, invece, aveva manifestato il proprio appoggio al Penitenziere Maggiore Francesco Saverio Castiglioni.
Un'altra numerosa fazione, tuttavia, iniziò ad appoggiare Giulio Maria della Somaglia, Decano del Collegio Cardinalizio, Governatore di Velletri e Prefetto della Congregazione del Cerimoniale, nonostante l'età avanzata (78 anni). Si aprirono così settimane di stallo, in cui le candidature di Della Somaglia e Severoli apparvero le più consistenti. Quando Severoli arrivò a 7 voti dall'elezione, però, il cardinale Giuseppe Albani rese manifesto il veto dell'imperatore d'Austria contro di lui.
La fazione di Severoli chiese quindi indicazioni al cardinale sul futuro candidato ed egli indicò Annibale della Genga. Contro di lui si era comunque pronunciato sfavorevolmente il re di Francia, per cui la sua candidatura venne accantonata per fare spazio alla contesa tra Consalvi e Della Somaglia. Fu necessario un compromesso tra la fazione di Consalvi e i cardinali rimanenti per un voto comune su un candidato di compromesso. Venne così rispolverato proprio Annibale Della Genga, anche perchè le sue condizioni di salute apparivano piuttosto fragili.
Il 28 settembre 1823, a 63 anni, Annibale Della Genga venne eletto Papa, assumendo il nome di Leone XII.
Leone XII venne eletto nella prospettiva di un pontificato di transizione, anche a causa della sua salute pericolante: le fatiche dell'incoronazione papale e delle varie prese di possesso lo stremarono al punto che gli venne somministrata l'Estrema Unzione ad appena un mese dall'elezione. Ciò si ripetè per altre 16 volte in appena 5 anni di pontificato.
Il mandato principale di Leone XII fu la riforma finanziaria del pericolante Stato della Chiesa, ancora agricolo e poco efficiente, delegando interamente la politica estera al Segretario di Stato, prima Giulio Maria della Somaglia e poi Tommaso Benetti.
Tuttavia, le grandi somme di denaro spese per la celebrazione dei Giubileo del 1825 non gli permisero di raggiungere il suo obiettivo. Leone XII voleva infatti farne l'immagine della restaurazione della Chiesa, che nel 1800 era stata costretta a saltare a causa dell'occupazione francese e dell'assenza del Papa, eletto a Giubileo in corso. Quello del 1825 sarà anche l'unico Giubileo regolarmente celebrato in tutto l'Ottocento, visto che nel 1850 saltò per la Repubblica Romana e l'assenza del Papa e nel 1875 per le conseguenze della presa di Roma, con l'anziano Pio IX che preferì celebrarlo solo in Vaticano. Quello successivo sarà celebrato da Leone XIII nel 1900, 75 anni dopo.
Il Papa scelse di indire il Giubileo nonostante molte pressioni, legate alla sicurezza dei pellegrini e ai grandiosi investimenti necessari. Proprio in occasione delle celebrazioni giubilari, il Papa si diede alla riforma dell'istruzione, dell'assetto delle parrocchie romane e dell'Indice dei Libri Proibiti e alla lotta alla carboneria, condannando alla ghigliottina in Piazza del Popolo i due carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari.
Tuttavia, l'opera riformatrice non venne portata a compimento, anche a causa della malferma salute di Leone XII, che comunque continuò a lavorare fino all'ultimo. Leone XII morì nel Palazzo del Quirinale il 10 febbraio 1829, a 68 anni, dopo un pontificato durato appena quattro anni e mezzo.
Il 31 marzo 1829 verrà eletto come suo successore il cardinale Francesco Saverio Castiglioni, suo quasi coetaneo, che assunse il nome di Pio VIII.
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Elenco dei partecipanti al Conclave del 1823:
- Decano → Giulio Maria della Somaglia, 78 anni, cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Governatore di Velletri, Prefetto delle Congregazioni per i Riti e per il Cerimoniale, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano e Segretario dell'Inquisizione
- Sottodecano e Camerlengo → Bartolomeo Pacca, 66 anni, cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari
- Protodiacono → Fabrizio Ruffo, 79 anni, Prefetto della Congregazione delle Acque
- Giuseppe Spina, 67 anni, cardinale vescovo di Palestrina, legato apostolico di Bologna
- Francesco Saverio Castiglioni, 61 anni, cardinale vescovo di Frascati, Penitenziere Maggiore e Prefetto della Congregazione per l'Indice dei Libri Proibiti (poi successore di Leone XII con il nome di Pio VIII)
- Pietro Francesco Galleffi, 52 anni, cardinale vescovo di Albano, Arciprete della Basilica di San Pietro
- Tommaso Arezzo, 66 anni, cardinale vescovo di Sabina, legato apostolico di Ferrara
- Carlo Odescalchi, 37 anni, arcivescovo di Ferrara
- Tommaso Riario Sforza, 41 anni, Maestro di Camera emerito
- Giuseppe Firrao, 87 anni, Segretario emerito della Congregazione dei Vescovi e Regolari
- Carlo Francesco Caselli, 82 anni, dei Padri Serviti, vescovo di Parma
- Francesco Cesarei Leoni, 66 anni, vescovo di Jesi
- Dionìsio Bardaxì y Azara, 62 anni
- Giorgio Doria Pamphilj Landi, 50 anni, Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie
- Antonio Lamberto Rusconi, 80 anni, vescovo di Imola
- Luigi Ercolani, 64 anni, Prefetto dell'Economia della Congregazione de Propaganda Fide
- Antonio Pallotta, 53 anni, Uditore Generale emerito della Camera Apostolica
- Paolo Giuseppe Solaro, 80 anni, vescovo emerito di Aosta
- Carlo Maria Pedicini, 53 anni, Segretario emerito della Congregazione de Propaganda Fide
- Pietro Gravina, 73 anni, arcivescovo di Palermo
- Carlo Oppizzoni, 54 anni, arcivescovo di Bologna
- Giacinto Placido Zurla, 54 anni, benedettino camaldolese
- Annibale Della Genga, 63 anni, Prefetto della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica, Vicario per Roma e Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, eletto Papa con il nome di Leone XII
- Antonio Gabriele Severoli, 66 anni, vescovo di Viterbo e Tuscania
- Giovanni Francesco Falzacappa, 56 anni, vescovo di Ancona e Numana
- Johann Casimir von Haffelind, 86 anni, ambasciatore del Regno di Baviera
- Anne Antoine Tonnerre, 74 anni, Francia, arcivescovo di Tolosa
- Francesco Bertazzoli, 69 anni, Elemosiniere Apostolico
- Francesco Serlupi Crescenzi, 67 anni, Decano emerito del Tribunale della Rota Romana
- Luigi Pandolfi, 72 anni, Segretario emerito della Congregazione della Sacra Consulta
- Fabrizio Turriozzi, 67 anni, Segretario emerito dell'Inquisizione
- Joseph Fesch, 60 anni, Francia, arcivescovo di Lione
- Anne Louis Henri de la Fare, 71 anni, Francia, arcivescovo di Sens
- Ercole Dandini, 64 anni, vescovo di Osimo e Cingoli
- Emmanuele De Gregorio, 64 anni, Prefetto della Congregazione del Concilio
- Agostino Rivarola, 65 anni, Prefetto emerito del Palazzo Apostolico
- Giuseppe Morozzo della Rocca, 65 anni, vescovo di Novara
- Fabrizio Sceberras Testaferrata, 66 anni, vescovo di Senigallia
- Ercole Consalvi, 66 anni, Segretario di Stato, Pro-prefetto delle Congregazioni di Propaganda Fide e Sopra la Correzione dei Libri della Chiesa Orientale, Bibliotecario e Segretario dei Brevi Apostolici
- Antonio Maria Frosini, 71 anni, Governatore di Castel Gandolfo
- Stanislao Sanseverino, 59 anni, legato apostolico a Forlì
- Giuseppe Albani, 73 anni, Prefetto della Congregazione del Buon Governo
- Luigi Ruffo Scilla, 73 anni, arcivescovo di Napoli
- Cesare Guerrieri Gonzaga, 74 anni, Prefetto della Congregazione del Censo
- Cesare Brancadoro, 68 anni, arcivescovo di Fermo
- Giovanni Caccia Piatti, 71 anni, Camerlengo del Collegio Cardinalizio
- Pietro Vidoni, 64 anni, delegato apostolico emerito di Urbino
- Benedetto Naro, 79 anni, Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Regolari
Assenti
- Rodolfo Giovanni d'Asburgo-Lorena, 35 anni, Impero d'Austria, arcivescovo di Olomouc
- Domenico Spinucci, 84 anni, arcivescovo di Benevento
- Carlos da Cunha e Menezes, 64 anni, Portogallo, Patriarca di Lisbona
- Louis François de Bausset-Roquefort, 74 anni, Francia, vescovo emerito di Alès
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