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100° - Elezione di Pio XI

Il Papa dei totalitarismi, ma anche quello che risolse la Questione Romana. Il 6 febbraio 1922 viene eletto Papa il cardinale Achille Ratti258° successore di Pietro, che sceglie il nome di Pio XI.

Pio XI, al secolo Achille Ratti, è stato il 259° Papa dal 1922 al 1939, regnando nell'intervallo tra le due Guerre Mondiali. Il rapporto con i totalitarismi in Italia e Germania è un elemento centrale del suo pontificato


Achille Ratti nasce il 31 maggio 1857 a Desio. È il quarto dei cinque figli di Francesco, proprietario di un setificio, e Teresa Galli. Lo zio Damiano Ratti, sacerdote, lo avvia al sacerdozio. Ad appena 10 anni Ratti entra nel seminario di Seveso, studiando poi a Monza, al Collegio San Carlo di Milano e al Liceo Parini. A 19 anni diventa terziario francescano ed entra nel Seminario Maggiore di Milano, fino al trasferimento al Pontificio Collegio Lombardo di Roma pochi mesi prima dell'ordinazione. Viene ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879, a 24 anni, dal cardinale Raffaele Monaco La Valletta, Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi. Ottiene dottorati in legge, diritto canonico e teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Ratti sceglie di dedicarsi alla carriera accademica. Docente per sei anni al seminario di Padova, nel 1888 sceglie di seguire la sua passione per la paleografia lavorando a tempo pieno alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, diventandone Prefetto nel 1907. Sviluppa anche una passione per l'alpinismo, raggiungendo le vette di Monte Rosa, Monte Bianco, Matterhorn e Presolana. Nel 1911 viene chiamato in Vaticano come Viceprefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, diventandone Prefetto nel 1914. 
Nel 1918, a guerra ancora in corso, Benedetto XV gli chiede di passare dalla carriera accademica a quella diplomatica. Il Papa gli affida un incarico delicatissimo: visitatore apostolico in Polonia e Lituania, Stati appena costituiti dopo la dissoluzione degli Imperi Centrali. Il 28 ottobre 1919, a 62 anni, viene consacrato arcivescovo e nunzio apostolico da Aleksandr Kakowski, arcivescovo di Varsavia, poi cardinale. Nell'agosto 1920, con l'avanzata dell'Armata Rossa verso Varsavia, Ratti fu l'unico diplomatico straniero a non lasciare la città.
Il 3 giugno 1921, a 64 anni, Ratti viene creato cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti da Benedetto XV e nominato arcivescovo di Milano. Succede al beato cardinale Andrea Carlo Ferrari, mancato a febbraio. Nel suo breve episcopato a Milano inaugura l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Achille Ratti viene eletto il 6 febbraio 1922, a 64 anni, e sceglie il nome di Pio XI. Come segno di distensione verso l'Italia, con cui era ancora aperta la Questione Romana, pronuncia la sua prima benedizione dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, usanza interrotta dai nuovi Papi dal 1846


Il 22 gennaio 1922, a 67 anni, Benedetto XV muore di polmonite. Il Conclave si apre nella Cappella Sistina il 2 febbraio successivo, con 53 cardinali presenti. Gli assenti sono 7. 
Il Collegio Cardinalizio è diviso in due fazioni, una più conservatrice capeggiata dallo spagnolo Rafael Merry Del Val, Arciprete della Basilica di San Pietro ed ex Segretario di Stato di Pio X, e una più progressista e diplomatica, che favorisce Pietro Gasparri, Segretario di Stato scelto da Benedetto XV. 
Gli scrutini proseguono senza un esito, rendendo il Conclave il più lungo del XX secolo. Si creano tanti piccoli sottogruppi, ognuno con il proprio candidato di bandiera senza nessuna possibilità di vittoria: i curiali si spostano su Raffaele Scapinelli di Leguigno, Prefetto emerito della Congregazione per i Religiosi, mentre gli spagnoli, convinti della necessità di un non italiano, convergono sull'olandese Wilhelm Marinus Van Rossum, redentorista, Prefetto della Congregazione de Propaganda Fide. Solo dopo otto scrutini le varie fazioni si avvicinano gradualmente a Ratti, un diplomatico considerato non appartenente a nessuna fazione, visto il suo cardinalato molto recente. Ratti rifiuta il compromesso di non scegliere Gasparri come Segretario di Stato, data la sua grande esperienza. 
Achille Ratti viene eletto Papa al 14° scrutinio il 6 febbraio 1922, a 64 anni, dopo 5 giorni di Conclave. Sceglie il nome di Pio XI, in omaggio a Pio IX, il Papa della sua giovinezza, e Pio X, che lo aveva chiamato in Vaticano. In segno di riconciliazione con l'Italia, sceglie di affacciarsi dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, prassi utilizzata l'ultima volta nel 1846 dal neoeletto Pio IX, quando ancora regnava sullo Stato Pontificio. Visto che i cardinali dell'emisfero ovest non avevano potuto partecipare al Conclave (l'attesa massima prevista erano 10 giorni dalla morte del Papa), Pio XI, come primo atto del suo pontificato, modifica le regole, estendendo l'attesa massima a 18 giorni.

Pio XI, già sofferente di cuore, muore per un attacco cardiaco nella notte del 10 febbraio 1939, a 81 anni, dopo 17 di pontificato. La sua tomba, come per la maggior parte dei Pontefici, si trova nelle Grotte Vaticane


Come i suoi predecessori, Pio XI si concentra sulle questioni sociali e sull'espansione del cattolicesimo in Asia, Africa e Sudamerica. Nel 1930 cambia Segretario di Stato, scegliendo l'arcivescovo Eugenio Pacelli, che crea cardinale e favorisce come suo successore, desiderio che si avvererà. Nel 1927 è il primo Papa ad accettare le dimissioni di un cardinale dal Sacro Collegio, il francese Louis Billot, a causa della sua adesione al movimento ultraconservatore Action Française.
Sul fronte estero, la sua esperienza gli è utile per gestire le tensioni dell'immediato dopoguerra. Pochi giorni prima della sua elezione, Benito Mussolini ha preso il potere in Italia con la Marcia su Roma, e Adolf Hitler ben presto diventa Cancelliere in Germania.
Tuttavia, Pio XI continua la sua linea di distensione con l'Italia per arrivare a una soluzione della Questione Romana. L'11 febbraio 1929 il Segretario di Stato Pietro Gasparri e Benito Mussolini firmano i Patti Lateranensi, che sanciscono la nascita della Città del Vaticano, rendendo di nuovo la Santa Sede indipendente dopo 59 anni. Pio XI affida le finanze vaticane al laico Bernardino Nogara, che pone le basi per la costruzione di un moderno patrimonio finanziario.
Anche verso il nazismo, inizialmente, Pio XI non spende parole di aperta condanna, credendo di aver trovato un alleato in chiave anticomunista. Nel 1933 il cardinale Pacelli sigla un freddo Concordato (Reichskonkordat) con il regime nazista, che garantisce la libertà della Chiesa tedesca, sistematicamente violato da Hitler. 
La sua politica di Pio XI nei confronti dei totalitarismi negli Anni '30 si sposta sempre più verso l'ostilità, con l'enciclica Non abbiamo bisogno del 1931 contro il fascismo e con la Con grande preoccupazione del 1937, scritta inusualmente in tedesco, contro il nazismo. Le relazioni con l'Italia arrivano alla rottura nel 1938, quando il fascismo adotta le leggi razziali. Nel 1937 con la Divini Redemptoris Pio XI condanna anche l'ateo comunismo.
Le preoccupazioni del Papa sono rivolte anche alla Spagna, dove nel 1931 si insedia un governo repubblicano fortemente anticlericale, che espelle i gesuiti e proibisce l'educazione religiosa nelle scuole. Il governo sarà destituito nel 1936 da Francisco Franco, al termine della Guerra Civile Spagnola. 
Nel 1938 Pio XI chiede alla Congregazione per i Seminari e le Università di elaborare un Sillabo che condanni le teorie razziali, che non farà in tempo a vedere la luce. Il Papa convoca anche il gesuita americano John LaFarge e gli chiede di aiutarlo a scrivere un'enciclica che condanni apertamente le teorie della razza, i cui tempi però si dilatano per la revisione continua del polacco Wlodimierz Ledochòwski, Superiore Generale dei Gesuiti, preoccupato dai risvolti politici del documento. Il 25 novembre 1938 iniziano a manifestarsi alcuni problemi cardiaci nel Papa, con due attacchi di cuore nel corso di poche ore. 
Il 21 gennaio 1939 Ledochòwski consegna la bozza finale al Papa, giudicando il linguaggio eccessivo e raccomandando cautela. Pio XI mette in calendario un incontro con i vescovi per l'11 febbraio, in cui prevede di annunciare la pubblicazione dell'enciclica.
Il 10 febbraio 1939, alle 5:31, Pio XI viene improvvisamente stroncato a 81 anni da un attacco cardiaco. Alcuni diffondono teorie secondo cui il Papa sarebbe stato assassinato, visto che il suo medico personale era Francesco Petacci, padre dell'amante di Mussolini Claretta Petacci. Anche il cardinale Eugène Tisserant si mostra convinto che la morte del Papa non sia naturale.
Il 14 febbraio, dopo i funerali, Pio XI viene sepolto nella Cappella di San Sebastiano nelle Grotte Vaticane, vicino alla Tomba di San Pietro. Il 2 marzo 1939 il Conclave elegge come suo successore il cardinale Eugenio Pacelli, Segretario di Stato, che sceglie il nome di Pio XII.


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Partecipanti al Conclave del 1922 (53):

- Decano -> Vincenzo Vannutelli, 85 anni, cardinale vescovo di Ostia e Palestrina, Prefetto della Congregazione per il Cerimoniale e Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore
- Sottodecano -> Gaetano De Lai, 67 anni, cardinale vescovo di Sabina, Segretario della Congregazione Concistoriale
- Protodiacono -> Gaetano Bisleti, 65 anni, Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e Gran Priore a Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta
- Camerlengo -> Pietro Gasparri, 69 anni, Segretario di Stato

- Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, 70 anni, cardinale vescovo di Albano, nunzio apostolico emerito
- Basilio Pompilj, 63 anni, cardinale vescovo di Velletri, Vicario per Roma
- Giovanni Cagliero, 84 anni, salesiano, cardinale vescovo di Frascati, delegato apostolico emerito in America Centrale
- Antonio Vico, 75 anni, cardinale vescovo di Porto - Santa Rufina, Prefetto della Congregazione dei Riti
- Michael Logue, 81 anni, Irlanda, arcivescovo di Armagh
- Bartolomeo Bacilieri, 79 anni, vescovo di Verona
- Antònio Mendes Bello, 79 anni, Portogallo, Patriarca di Lisbona
- Louis-Henri-Joseph Luçon, 79 anni, Francia, arcivescovo di Reims
- Nicolò Marini, 78 anni, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali
- Juan Soldevilla y Romero, 78 anni, Spagna, arcivescovo di Saragozza
- Andreas Fruhwirth, 76 anni, nunzio apostolico emerito
- Ottavio Cagiano de Azevedo, 76 anni, Prefetto emerito della Congregazione per i Riti
- Louis Billot, 76 anni, gesuita
- Augusto Silj, 75 anni, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
- Giuseppe Francica-Nava di Bondifé, 75 anni, arcivescovo di Catania
- Francis Aidan Gasquet, 75 anni, Archivista e Bibliotecario
- Pierre Paulin Andrieu, 72 anni, Francia, arcivescovo di Bordeaux
- Agostino Richelmy, 71 anni, arcivescovo di Torino
- Francesco Ragonesi, 71 anni, nunzio apostolico emerito
- Désiré Félicien François Joseph Mercier, 70 anni, Belgio, arcivescovo di Malines
- Alfonso Maria Mistrangelo, 69 anni, arcivescovo di Firenze
- Jànos Csernòch, 69 anni, Ungheria, arcivescovo di Esztergom
- Teodoro Valfré Di Bonzo, 68 anni, Prefetto della Congregazione per i Religiosi
- Willem Marinus Van Rossom, 67 anni, Prefetto della Congregazione de Propaganda Fide
- Oreste Giorgi, 65 anni, Penitenziere Maggiore
- Louis Ernest Dubois, 65 anni, Francia, arcivescovo di Parigi
- Donato Raffaele Sbarretti Tazza, 65 anni, Prefetto della Congregazione per il Concilio
- Achille Ratti, 64 anni, arcivescovo di Milano, eletto Papa con il nome di Pio XI
- Vittorio Amedeo Ranuzzi de' Bianchi, 64 anni, Prefetto emerito del Palazzo Apostolico
- Raffaele Scapinelli di Leguigno, 63 anni, Prefetto emerito della Congregazione per i Religiosi
- Alessandro Lualdi, 63 anni, arcivescovo di Palermo
- Pietro Maffi, 63 anni, arcivescovo di Pisa
- Louis Joseph Maurin, 62 anni, Francia, arcivescovo di Lione
- Adolf Bertram, 62 anni, Germania, arcivescovo di Wroclaw
- Michele Lega, 62 anni, Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti
- Pietro La Fontaine, 61 anni, Patriarca di Venezia
- Francis Alphonsus Bourne, 60 anni, Regno Unito, arcivescovo di Westminster
- Camillo Laurenti, 60 anni, Segretario emerito della Congregazione di Propaganda Fide
- Aleksander Kakowski, 60 anni, Polonia, arcivescovo di Varsavia
- Tommaso Pio Boggiani, 59 anni, arcivescovo emerito di Genova
- Giovanni Tacci Porcelli, 58 anni, Prefetto emerito del Palazzo Apostolico
- Friedrich Gustav Piffl, 57 anni, Austria, arcivescovo di Vienna
- Juan Benllòch y Vivò, 57 anni, Spagna, arcivescovo di Burgos
- Rafael Merry Del Val y Zulueta, 56 anni, Segretario della Congregazione del Sant'Uffizio e Arciprete della Basilica di San Pietro
- Francisco de Asìs Vidal y Barraguer, 53 anni, Spagna, arcivescovo di Tarragona
- Michael Von Faulhaber, 52 anni, Germania, arcivescovo di Monaco - Frisinga
- Edmund Dalbor, 52 anni, Polonia, arcivescovo di Gniezno e Poznan
- Karl-Joseph Schulte, 50 anni, Germania, arcivescovo di Colonia
- Alessio Ascalesi, 49 anni, arcivescovo di Benevento


Assenti (7)
- Giuseppe Antonio Ermenegildo Prisco, 88 anni, arcivescovo di Napoli
- Josè Marìa Martìn de Herrera y de la Iglesia, 86 anni, Spagna, arcivescovo di Santiago de Compostela
- Louis Nazaire Bègin, 82 anni, Canada, arcivescovo di Quèbec
- Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti, 72 anni, Brasile, arcivescovo di Rio de Janeiro
- William Henry O'Connell, 62 anni, Stati Uniti, arcivescovo di Boston
- Lev Skrbensky Hrìste, 58 anni, Cecoslovacchia, arcivescovo emerito di Olomouc
- Dennis Joseph Dougherty, 56 anni, Stati Uniti, arcivescovo di Filadelfia.

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