Uno dei più grandi compositori dell'Ottocento, in scia ai grandi maestri austriaci della musica classica. Il 31 gennaio 1797 nasceva a Vienna Franz Schubert, autore di più di 600 opere nonostante la morte in giovanissima età.
Franz Schubert nasce il 31 gennaio 1797 a Himmelpfortgrund, Vienna, 12esimo figlio di Franz Theodor Schubert e Maria Vietz. Il padre, figlio di contadini, era insegnante nel quartiere di Lichtental e la madre aveva fatto la governante per una ricca famiglia viennese prima di sposarsi. Dei 14 figli complessivi della coppia, 9 muoiono in età infantile.
Schubert viene educato dal padre, prima a casa e poi nella scuola dove lavora, e il fratello maggiore Ignaz gli insegna a suonare il pianoforte. Il padre lo inizia al violino a 8 anni e capisce il suo talento musicale, mandandolo a studiare da Michael Holzer, maestro organista di Lichtental, che rimane stupito. Dirà poi di non avergli insegnato niente, perché sapeva già tutto quello che tentava di trasmettergli. Schubert impara anche a suonare la viola nel quartetto di famiglia, insieme ai fratelli Ferdinand e Ignaz e al padre.
A 11 anni Schubert entra nel Conservatorio Imperiale (Stadtkonvit), dove riceve una solida educazione musicale e attira l'attenzione di Antonio Salieri, massima autorità musicale viennese dell'epoca, che decide di insegnargli privatamente teoria musicale e composizione. Da lì inizia la passione di Schubert per la composizione.
Finito il percorso in conservatorio, Schubert entra nella Hauptschule Sant'Anna di Vienna e inizia a insegnare agli allievi del padre. A 17 anni conosce Therese Grob, una soprano figlia di un imprenditore della seta. Schubert vorrebbe sposarla, ma la legge lo consentiva solo a chi dimostrasse di avere i mezzi per poter mantenere una famiglia. Fallisce, però, nell'intento di ottenere un posto di insegnante a Laibach (l'odierna Lubiana) e si rassegna a vivere temporaneamente con il padre.
Nel 1815 Schubert si dedica a tempo pieno alla produzione musicale, continuando l'attività di insegnante sia in privato che a scuola, guadagnando abbastanza per mantenersi. La sua insoddisfazione, tuttavia, per non potersi sposare o vivere autonomamente lo porta a cadere in uno stato semidepressivo.
L'anno successivo l'amico Franz Von Schober, di buona famiglia, lo invita a vivere con lui. Schubert accetta ma non riesce ancora a vedere pubblicati i suoi lavori. Schober inizia a presentargli membri dell'alta società viennese come Johann Michael Vogl e Joseph Huttenbrenner, che iniziano a promuovere le sue opere e, dopo la sua morte, custodiranno il suo archivio. Il padre di Schubert ottiene un nuovo posto come insegnante a Rossau, non lontano da Lichtental, e il figlio, riluttante, deve riprendere la sua attività di insegnante al suo fianco.
Nel 1818 Schubert tenta di iscriversi alla Società degli Amici della Musica di Vienna (Gesellschaft der Musikfreunde) come musicista, in modo che i suoi brani venissero suonati nei concerti. L'organismo, che accoglieva solo non professionisti, lo rifiuta dicendo che, in quanto insegnante, non era un amatore. A febbraio, tuttavia, viene eseguita la sua prima opera in pubblico e riceve una buona accoglienza dalla critica. Passa l'estate successiva al castello di Zseliz (l'attuale Zeliezovce, in Slovacchia) come insegnante di musica alle due figlie del conte Johann Karl Esterhàzy, un compito che gli lasciava tempo libero per dedicarsi alle sue composizioni. Al ritorno, va ad abitare con l'amico Johann Mayrhofer.
Schubert inizia anche a incontrare un circolo di amici e artisti nell'appartamento di Ignaz Von Sollheitner, ma lui e 4 artisti vengono arrestati per un breve periodo per sospetti rivoluzionari. Uno di essi, Johann Senn, viene imprigionato per un anno e poi bandito da Vienna a vita.
Sono gli anni in cui Schubert, ormai 23enne, entra nella piena maturità artistica, arrivando a mettere in scena due sue opere, Die Zwillingsbruder e Die Zauberharfe. Fino a quel momento, a parte le messe, le sue opere erano state eseguite solo dall'orchestra amatoriale di Gundelhof. Il musicista Anton Diabelli accetta di pubblicare alcune sue opere su commissione ed Erkonig, la canzone che Schubert scrive per Vogl, ha un immediato successo di pubblico.
Gli unici fallimenti di quegli anni sono i progetti di opera lirica, in cui Schubert non si era mai misurato: sia Alfonso und Estrella che Fierrabras vengono rifiutati, I Cospiratori viene vietata dalla censura per il suo titolo e Rosamunde viene ritirata dopo sole due sere.
Nel 1821 la Società degli Amici della Musica di Vienna finalmente lo accetta. La sua reputazione cresce, così come le messe in scena delle sue opere. Sono gli anni in cui conosce Beethoven, che poi si pentirà di non aver mai collaborato con lui.
Schubert completa la Messa n.5 e lascia incompiuta la Sinfonia n.8 (l'Incompiuta), senza comunicarlo agli amici. Il motivo dell'incompletezza dell'opera rimane tuttora non chiarito. Sono gli anni più prolifici, in cui compone i capolavori che lo rendono celebre: la Grande Sinfonia, la Sonata per Pianoforte in La Maggiore e l'Arpeggione, tra le altre.
Nel 1828, anniversario della morte di Beethoven, tiene il suo primo e unico concerto pubblico delle sue opere, un grande successo che viene oscurato dalla prima esibizione a Vienna di Niccolò Paganini alcuni giorni dopo. Sono anni di profonda solitudine e dei primi sintomi della malattia.
Nell'estate 1828, sentendosi male, incontra il fisico Ernst Rinna, che conferma i suoi timori: la malattia di cui soffre è incurabile e morirà presto. Nel mese di novembre la sua condizione peggiora drasticamente, con mal di testa, vomito e febbre. Cinque giorni prima di morire il violinista Karl Holz e il suo quartetto d'archi suonano per lui. L'ultima opera che desidera sentire è il Quartetto d'Archi n.14 di Beethoven.
Schubert muore a Vienna il 19 novembre 1828, a soli 31 anni, nell'appartamento del fratello Ferdinand. La causa di morte ufficiale è tifo, anche se alcuni sostengono si trattasse di sifilide. Su sua richiesta, viene sepolto di fianco a Beethoven nel cimitero di Wahring, a Vienna.
Nel 1872 viene eretto un monumento in suo onore nello Stadtpark di Vienna. Nel 1888 Schubert e Beethoven vengono trasferiti nel Cimitero Centrale di Vienna (Zentralfriedhof), accanto alle tombe di Johannes Brahms e Johann Strauss.
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