Passa ai contenuti principali

90° - Fondazione di Radio Vaticana

Non esiste più come ente indipendente, ma è la voce del Vaticano in 61 Paesi al mondo. Il 12 febbraio 1931 iniziava le sue trasmissioni Radio Vaticana, fondata da Guglielmo Marconi.

Radio Vaticana iniziò le sue trasmissioni il 12 febbraio 1931 con un radiomessaggio di Pio XI, introdotto da un breve discorso di Guglielmo Marconi. Affidata per decenni ai gesuiti, dal 2017 ha perso la sua autonomia a favore del nuovo Dicastero per la Comunicazione


Il periodo tra le due guerre mondiali vide il fiorire di numerose radio in tutta Europa, diventate il primo medium di massa. Il sistema di telecomunicazione a distanza di onde radio, o radiotelegrafo, venne inventato da un italiano, Guglielmo Marconi. Brevettata nel 1897, l'invenzione gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909.
Marconi era un personaggio di portata mondiale negli anni di Pio XI, salito al soglio pontificio nel 1922. Nel 1929 il Pontefice convocò Marconi in Vaticano, chiedendogli di realizzare la stazione radio ufficiale della neonata Città del Vaticano. I lavori durarono 2 anni. 
Il 12 febbraio 1931 fu lo stesso Marconi a inaugurare Radio Vaticana: "Con l'aiuto di Dio, che tante misteriose forze della natura mette a disposizione dell'umanità, ho potuto preparare questo strumento che procurerà ai fedeli di tutto il mondo la consolazione di udire la voce del Santo Padre. Per circa venti secoli il pontefice Romano ha fatto sentire la parola del suo divino magistero nel mondo, ma questa è la prima volta che la sua viva voce può essere percepita simultaneamente su tutta la superficie della terra". Pio XI, a seguire, lesse il radiomessaggio Omni Creaturae. Al suo fianco c'era il cardinale Eugenio Pacelli, Segretario di Stato, che gli sarebbe succeduto nel 1939 con il nome di Pio XII
Marconi venne decorato con la Gran Croce dell'Ordine Piano e costruì un telecomando con cui Pio XI potè accendere l'illuminazione della stele della Madonna della Lettera a Messina. Sempre da Roma, Marconi azionò il pulsante che illuminò per la prima volta il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile.

Guglielmo Marconi vinse il Premio Nobel per la fisica 1909, insieme a Carlo Ferdinand Braun, per la scoperta di un sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio. Fu lui, molto stimato da Pio XI, che dopo due anni di lavori approntò le strutture di Radio Vaticana



Marconi rifiutò l'incarico di direttore di Radio Vaticana. Pio XI scelse allora il fisico Giuseppe Gianfranceschi, Presidente dell'Accademia dei Nuovi Lincei, mentre la gestione della radio venne affidata ai gesuiti. Nel 1933 venne anche stabilito un collegamento con Castel Gandolfo, residenza estiva del Papa.
Nel 1939 Radio Vaticana seguì le cerimonie funebri dopo la morte di Pio XI e il Conclave che portò all'elezione di Pio XII. Verso la fine dello stesso anno il nuovo Papa ricevette un rapporto del cardinale August Hlond, arcivescovo di Poznan, che lo avvertiva delle forti persecuzioni che la Chiesa soffriva nella Polonia invasa dai nazisti. Pio XII decise allora che Radio Vaticana avrebbe fornito informazioni sullo stato della Chiesa in Polonia, autorizzandola a operare anche nel settore degli Esteri. Durante il conflitto la radio rimase sempre operativa, nonostante la volontà del ministro della propaganda tedesco Joseph Goebbels, e trasmise oltre un milione di messaggi, in particolare appelli per ritrovare civili e militari dispersi.
Alla fine del conflitto, Radio Vaticana si espanse, introducendo servizi in altre lingue. Il Vaticano acquistò così 400 ettari di terreno a Santa Maria di Galeria, 18 km a nord di Roma, dove venne costruito un Centro Trasmittente inaugurato nel 1957 da Pio XII. Nel 1950 l'emittente fu tra le fondatrici dell'Unione Europea di Radiodiffusione.

La foto storica del 12 febbraio 1931, subito dopo il discorso di Pio XI per l'inaugurazione dell'emittente. Alle spalle del Pontefice c'è Guglielmo Marconi e accanto al Papa il cardinale Eugenio Pacelli, Segretario di Stato, che nel 1939 sarebbe diventato il suo successore con il nome di Pio XII


Negli Anni '70 Radio Vaticana ebbe il suo momento di maggiore celebrità. Era l'unica, infatti, a trasmettere brani di Fabrizio De Andrè o Francesco Guccini, mentre sulle emittenti Rai vigeva la censura. Nel 1966, infatti, l'emittente aveva aperto anche a brani di musica leggera e seguì tutti i lavori del Concilio Vaticano II.
Arrivati a uno staff di 400 persone, i bilanci della radio con il tempo andarono in rosso. Nel 2009 venne autorizzata la pubblicità, mai utilizzata fino a quel momento, per aumentare le entrate. Nel 2012 vennero chiuse le trasmissioni a onde corte e medie verso Nordamerica, Sudamerica ed Europa, insieme al Servizio di Informazione Vaticana, fondato nel 1991.
Nonostante i cambiamenti, Radio Vaticana continuò a perdere 20-30 milioni di euro ogni anno. Il 15 agosto 2016 Papa Francesco decretò che l'emittente sarebbe stata assorbita dalla nuova Segreteria per la Comunicazione a partire dal 1° agosto 2017. La gestione dei Gesuiti finiva così, per passare nelle mani dei laici. Il direttore, don Dario Edoardo Viganò, diventò anche il primo Prefetto della Segreteria. Radio Vaticana esiste ancora, ma non è più un ente indipendente. Trasmette in 41 lingue, tra cui il latino.

Commenti

Post popolari in questo blog

200° - Elezione di Leone XII

Un pontificato breve, che riuscì però a celebrare l'unico Giubileo di tutto l'Ottocento. Il 28 settembre 1823 veniva eletto Papa Leone XII , al secolo Annibale Della Genga . Leone XII, al secolo Annibale Della Genga, è stato Papa dal 28 settembre 1823 alla morte, avvenuta a 68 anni il 10 febbraio 1829, dopo appena quattro anni e mezzo di pontificato Annibale Della Genga nacque nell'omonimo paese di Genga (Ancona) il 2 agosto 1760. Annibale fu il sesto dei 10 figli dei Conti della Genga Ilario e Maria Luisa Periberti di Fabriano. Spinto dalla famiglia verso la vita sacerdotale, studiò al Collegio Campana di Osimo e al Collegio Piceno di Roma. Il 14 giugno 1783, a 22 anni, venne ordinato sacerdote ed entrò nell'Accademia dei Nobili Ecclesiastici per avviarsi alla carriera diplomatica. La sua prima apparizione pubblica fu nel 1790 quando, appena trentenne, pronunciò una riuscita orazione funebre in memoria del defunto imperatore Giuseppe II d'Austria. Nel 1792 divenne

800 ° - Approvazione della Regola Francescana

Uno dei più antichi e famosi Ordini mendicanti della Chiesa, fondato da un Santo divenuto icona della povertà. Il 29 novembre 1223 Papa Onorio III approvava la Regola dell' Ordine dei Frati Minori , fondati da San Francesco d'Assisi nel 1209, oggi divisi nelle tre famiglie indipendenti di francescani, cappuccini e conventuali.  San Francesco d'Assisi è il fondatore non solo dell'Ordine dei Frati Minori, la cui regola venne approvata da Onorio III il 29 dicembre 1223, ma di un'intera spiritualità. Canonizzato a tempo di record nel 1228, a soli due anni dalla morte, dal 1939 è patrono d'Italia La storia dell'Ordine è naturalmente intrecciata con quella di San Francesco , uno dei Santi più celebri e influenti della storia della Chiesa. Nato nel 1181 ad Assisi , figlio del ricco mercante Pietro da Bernardone, ad appena vent'anni venne imprigionato per un anno a Perugia dopo una battaglia che la contrappose ad Assisi. Durante questo periodo e la successiva

Innocenzo XIII, un pontificato troppo breve per essere efficace

Fu Papa per nemmeno 3 anni, un pontificato troppo breve per essere efficace dopo il ventennio del suo predecessore. Il 7 marzo 1724  moriva Papa Michelangelo Conti , che scelse il nome di Innocenzo XIII . Innocenzo XIII, nato Michelangelo Conti, è stato il 244° Papa, successore di Clemente XI. Eletto Papa l'8 maggio 1721, già anziano, il suo pontificato non arrivò a durare 3 anni: morì il 7 marzo 1724, a 68 anni Michelangelo Conti nacque a Poli, su un'altura dei Monti Prenestini laziali, il 13 maggio 1655. Figlio di Carlo dei Conti di Segni, era discendente da una nobile famiglia che aveva già dato un Papa alla Chiesa, cinquecento anni prima: Lotario dei Conti di Segni , eletto nel 1198 con il nome di Innocenzo III . Dopo gli studi al Collegio dei Gesuiti a Roma e una laurea in legge all'Università La Sapienza, a 25 anni venne ordinato sacerdote ed entrò nella corte pontificia. Il suo primo incarico fu inviato speciale di Papa Alessandro VIII a Venezia per la consegna di