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800 ° - Approvazione della Regola Francescana

Uno dei più antichi e famosi Ordini mendicanti della Chiesa, fondato da un Santo divenuto icona della povertà. Il 29 novembre 1223 Papa Onorio III approvava la Regola dell'Ordine dei Frati Minori, fondati da San Francesco d'Assisi nel 1209, oggi divisi nelle tre famiglie indipendenti di francescani, cappuccini e conventuali. 

San Francesco d'Assisi è il fondatore non solo dell'Ordine dei Frati Minori, la cui regola venne approvata da Onorio III il 29 dicembre 1223, ma di un'intera spiritualità. Canonizzato a tempo di record nel 1228, a soli due anni dalla morte, dal 1939 è patrono d'Italia


La storia dell'Ordine è naturalmente intrecciata con quella di San Francesco, uno dei Santi più celebri e influenti della storia della Chiesa. Nato nel 1181 ad Assisi, figlio del ricco mercante Pietro da Bernardone, ad appena vent'anni venne imprigionato per un anno a Perugia dopo una battaglia che la contrappose ad Assisi.
Durante questo periodo e la successiva riabilitazione nei possedimenti del padre sviluppò una spiritualità profonda, fondata sull'amore per la natura e per i poveri. Nel 1204 partì come volontario per la quarta crociata, ma a Spoleto cadde malato e tornò indietro, deciso a vivere fino in fondo la sua fede religiosa. Da lì la storia vera si fonde con la leggenda, ma si dice che il Crocifisso della chiesa di San Damiano ad Assisi gli parlò per tre volte: "Va' e ripara la mia casa in rovina". La sua eccessiva generosità nei confronti dei poveri gli valsero anche l'accusa di follia, intentata dal padre: durante il processo davanti al vescovo, Francesco restituì i vestiti e le ricchezze al padre per dedicarsi anima e corpo al Signore.
Per qualche mese vagò tra Gubbio e Assisi, secondo la leggenda ammansendo bestie selvagge (il Lupo di Gubbio), riparando chiese in rovina, come la Porziuncola e Santa Maria degli Angeli e soggiornando nei lebbrosari della zona. 
Nel 1208 Francesco diede inizio alla predicazione, raccogliendo un primo nucleo di seguaci, il primo dei quali fu Bernardo di Quintavalle. Nello stesso anno si recò a Roma, dove ottenne da Papa Innocenzo III una prima approvazione dell'Ordine dei Frati Minori, come volle che fosse chiamato. L'Ordine si stabilì prima a Rivotorto e poi nella badia di Santa Maria degli Angeli, circondata dai boschi e abbandonata. La figlia di un nobile di Assisi, Chiara Scifi, si unì all'Ordine e fondò le clarisse, ramo femminile dei francescani, con sede nella chiesa di San Damiano ad Assisi.
Nel 1217, vista la crescita dei seguaci, Francesco tenne il primo Capitolo Generale dell'Ordine ad Assisi, in cui si decise la fondazione di nuove missioni in Italia, Germania, Francia e Spagna. Due anni dopo si recò in Terrasanta, dove si combatteva la Quinta Crociata, e ottenne, a suo rischio e pericolo, di entrare nel campo saraceno e incontrare il sultano Al Malik Al Kamil, nipote di Saladino. Questo incontro fece di Francesco anche una sorta di fondatore dell'ecumenismo cattolico. Nel 1220 Francesco rinunciò al governo dell'Ordine per il peggioramento delle sue condizioni di salute, lasciandolo prima a Pietro Cattani, che però morì subito dopo, e poi a Frate Elia da Cortona
Il 29 novembre 1223 Papa Onorio III approvava definitivamente la Regola dei Frati Minori. Un mese dopo, durante la notte di Natale, a Greccio Francesco organizzò una rappresentazione vivente della Natività, dando inizio alla tradizione del presepe e del presepe vivente. Durante gli ultimi anni di ritiro e preghiera si dedicò alla letteratura, scrivendo il famosissimo Cantico delle Creature, il più antico testo poetico della letteratura italiana di cui si conosca l'autore. 
Secondo la tradizione, il 14 settembre 1224, mentre pregava sul Monte della Verna vide un serafino crocifisso e ricevette le stimmate. Francesco morì il 3 ottobre 1226, a 45 anni, presso la Porziuncola di Assisi. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di San Giorgio e poi traslato nell'attuale Basilica di San Francesco nel 1230. Papa Gregorio IX lo canonizzò il 16 luglio 1228, a nemmeno due anni dalla morte, uno dei più rapidi processi di canonizzazione nella storia della Chiesa. In quell'occasione si iniziò la costruzione della Basilica, annessa al Sacro Convento, consacrata poi nel 1253 da Innocenzo IV.

All'atto di canonizzazione di San Francesco venne posta la prima pietra dell'omonima Basilica ad Assisi, santuario principale dell'Ordine, gestita dai frati conventuali. Nel 1230 la chiesa inferiore era stata completata e vi venne traslato il corpo del santo, mentre nel 1253 fu la volta della basilica superiore, consacrata il 25 maggio da Innocenzo IV

Dalla morte del fondatore, i frati si divisero su due scuole di pensiero, una che voleva l'Ordine dedito più alla povertà e all'ascesi e l'altro alla cura d'anime e al sostegno spirituale alla popolazione. Ben presto l'Ordine si diffuse anche nelle università e i frati iniziarono a dedicarsi all'insegnamento, eventualità non prevista da San Francesco e dai canoni dell'Ordine. Alcuni di questi frati ottennero rilevanza internazionale per il loro pensiero filosofico e teologico, tra cui il beato Giovanni Duns Scoto e San Bonaventura da Bagnoregio, considerato quasi un secondo fondatore. Bonaventura fu Ministro Generale dal 1257 al 1274 e pubblicò le Costituzioni Narbonesi, su cui si basarono poi tutti i documenti successivi dell'Ordine. Venne anche fatto cardinale nel 1273 da Papa Leone X, un anno prima della morte. Nel 1289 Papa Niccolò IV a Rieti regolamentò anche il Terzo Ordine Francescano, quello che coinvolgeva i laici i quali, pur senza prendere i voti, aderivano ai principi francescani e si adoperavano per costruire ospedali e ospizi per pellegrini. Niccolò IV, al secolo Fra' Girolamo Masci, era stato anche il primo Papa proveniente dall'Ordine, eletto nel 1288. 
Dopo San Bonaventura, un gruppo, quello degli Spirituali, iniziò a distaccarsi dall'Ordine. Alla povertà estrema, questi frati accompagnavano premonizioni apocalittiche, fino a sfociare nell'aperta contestazione dei vertici della Chiesa. Nel 1317 Bonifacio VIII li dichiarò eretici e nel giro di qualche anno il movimento si estinse.
Tuttavia, dopo qualche decennio l'Ordine fu sull'orlo di una nuova scissione tra Osservanti, eredi degli Spirituali ma fedeli al Papa, e Conventuali. Nel 1415 agli Osservanti venne concessa una parziale autonomia, che portò alla gemmazione di una serie di rami dell'Ordine Francescano. L'Ordine acquisì notevole prestigio all'interno della Chiesa, tanto da far eleggere due Papi a breve distanza, appartenenti alla stessa famiglia: Sisto IV (Fra' Francesco della Rovere, eletto nel 1471 e morto nel 1484) e Giulio II (Fra' Giuliano della Rovere, eletto nel 1503 e morto nel 1513), oltre ad 
Alessandro V (Fra' Pietro Filargo da Candia), eletto nel 1409 dal Concilio di Pisa durante lo Scisma d'Occidente ma considerato antipapa.

La Chiesa di Santa Maria Mediatrice a Roma è la sede dell'Ordine dei Frati Minori, il più numeroso dei tre che compongono la famiglia francescana, insieme a conventuali e cappuccini

Visti i continui contrasti interni, Leone X prese atto che non era possibile tenere unito l'Ordine e 29 maggio 1517, dopo un capitolo generale nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, sancì la separazione tra osservanti e conventuali. Il sigillo venne consegnato al Ministro Generale dei primi, Cristoforo Numai, perché più numerosi, e lo stesso Numai venne creato cardinale pochi mesi dopo. 
I francescani conventuali oggi esistono ancora in forma autonoma, con sede nella Convento dei Santi XII Apostoli a Roma, annesso all'omonima basilica. Pur essendo il più piccolo dei tre Ordini che formano la famiglia francescana, hanno dato alla Chiesa numerosi santi, come San Giuseppe da Copertino o San Massimiliano Kolbe, e due Papi: Sisto V (Fra' Felice Peretti da Montalto, eletto nel 1585 e mancato nel 1590) e Clemente XIV (Fra' Lorenzo Ganganelli, eletto nel 1769 e mancato nel 1774). 
La divisione dell'Ordine in due rami diede il via a un'ulteriore serie di scissioni. L'unica superstite fino ai giorni nostri è quella dei frati minori cappuccini, istituito nel 1525 da Fra' Matteo da Bascio, convinto che l'Ordine avesse bisogno di ritornare all'originario spirito francescano. Il nome cappuccini deriva dall'iniziale ospitalità ricevuta dai monaci camaldolesi, di cui venne adottato il tradizionale cappuccio. 
Si ebbero altri tre principali tentativi di separazione dall'originale Ordine Francescano. Nel 1518, con il sostegno del Ministro Generale Fra' Paolo Pirotti, sorsero i riformati, che arrivarono a superare nel giro di pochi anni gli osservanti. In Galizia fu la volta degli scalzi, separati dai conventuali e poi passati sotto gli osservanti, per iniziativa di Giovanni Pasqual e Pietro d'Alcantara. Infine, i recolletti si concentrarono sul ritiro e la meditazione, approvati da Gregorio XIII nel 1579. 
I 6 principali filoni dell'Ordine sopravvissero per oltre tre secoli ma vennero gravemente danneggiati da guerre, rivoluzioni e soppressioni tra Settecento e Ottocento. Per iniziativa di Papa Leone XIII, i quattro gruppi che si rifacevano agli osservanti celebrarono un Capitolo Generale unitario a Roma nel 1889 e approvarono le Costituzioni Aloysiane, aprendo la strada all'unificazione, che arrivò nel 1895 con un nuovo Capitolo Generale nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Nel 1897 Leone XIII ne approvò la definitiva riunificazione e le relative Costituzioni Apostoliche.
Il Ministro Generale dell'Ordine, attualmente Fra' Massimo Fusarelli, 60 anni, risiede presso la chiesa di Santa Maria Mediatrice a Roma.

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