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30° - Riunificazione della Germania

Una sola capitale per una sola nazione. Il 3 ottobre 1990 la Germania veniva riunificata dopo 45 anni di occupazione dopo la Seconda Guerra Mondiale, senza più divisioni tra Est e Ovest. Lo stesso valse per la sua capitale, la tormentata Berlino.

Le celebrazioni davanti al Bundestag di Berlino il 3 ottobre 1990. La Germania tornava unita a 45 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, a un anno dalla caduta del Muro di Berlino


Tutto ha inizio nel 1945, quando finisce la Seconda Guerra Mondiale. La Germania viene divisa in 4 zone di occupazione. Una sovietica, a est, e tre alleate, affidate a Stati Uniti, Inghilterra e Francia. La città di Berlino venne divisa in identico modo dal famoso Muro. Tra il 1947 e il 1949 le tre zone alleate vennero fuse in una sola, formando la Repubblica Federale di Germania, con capitale Bonn. La Repubblica Democratica Tedesca, sotto l'orbita sovietica, entrò nel Patto di Varsavia e stabilì la propria capitale a Berlino Est.
Il Muro, eretto nel 1961, divenne il confine della Cortina di Ferro, ossia la linea che divideva i Paesi del blocco orientale da quello occidentale durante la Guerra Fredda. La spinta al superamento della divisione arrivò negli Anni '80, quando l'Unione Sovietica attraversò un periodo di stagnazione economica e iniziò a intervenire sempre meno negli affari dei suoi alleati europei. 
Nel 1988 il nuovo Segretario Generale del Partito Comunista russo Mikhail Gorbacev, al contrario del suo predecessore Leonid Breznev, avviò un dialogo con le nazioni occidentali (glasnost, apertura) e una profonda ristrutturazione economica (perestrojka). Le nazioni del blocco orientale, disse, sarebbero state libere di decidere il proprio destino senza alcuna interferenza sovietica. 
Nonostante 30mila tedeschi dell'Est fossero liberi di passare dalla parte Ovest senza intervento sovietico, la maggior parte era scettica riguardo a una riunificazione del Paese in breve tempo.

Alla fine del conflitto, la Germania venne divisa in 4 zone di occupazione. Le tre occidentali vennero fuse nella Repubblica Federale di Germania, quella orientale diventò Repubblica Democratica Tedesca. La città di Berlino subì la stessa sorte


La miccia che diede avvio al dialogo fu il crollo del Muro di Berlino, avvenuto il 9 novembre 1989. La riunificazione della capitale rese inevitabile iniziare a parlare anche di una Germania unita. All'inizio del 1990, nelle prime elezioni libere della parte orientale si impose il Partito Socialdemocratico guidato da Lothar de Maizière, ala orientale della Unione Cristiano Democratica (Cdu) che operava a Ovest. L'economia della Germania Est era vicina al collasso e il marco orientale aveva valore praticamente nullo al di fuori dei propri confini. Il 18 maggio un trattato sancì l'unione giuridica ed economica tra i due Paesi. Il marco occidentale venne adottato al posto di quello orientale, la sovranità economica della parte Est passò a Bonn e molte leggi occidentali vennero imposte anche nella parte orientale. Di fatto, l'unione tedesca si formò qui. Fu il Parlamento della Germania Est a chiedere, di fatto, l'annessione da parte della Germania Ovest, anche se politicamente si fece di tutto per non parlare di annessione ma di unificazione. Il 23 agosto 1990 Berlino Est decise di adottare le leggi dell'Ovest. I due Paesi iniziarono a luglio le trattative per una completa unificazione, che venne firmato il 31 agosto 1990 da entrambi i Paesi. I due Parlamenti lo ratificarono il 20 settembre con una maggioranza schiacciante. Di fatto, fu la Germania Est ad autoproclamare la propria cessazione e l'annessione all'Ovest. Alla mezzanotte del 3 ottobre 1990 la Germania tornava a essere unita e Berlino veniva ricongiunta in un'unica città, capitale del nuovo Stato. In una cerimonia storica, la nuova bandiera tedesca venne issata sulla Porta di Brandeburgo a Berlino, simbolo di una nuova era per i tedeschi.

Helmut Kohl, leader dell'Unione Cristiano-Democratica (Cdu) e cancelliere della Germania Ovest dal 1982, fu il primo cancelliere della Germania unita fino al 1998. Il suo record di 16 anni potrebbe essere battuto da Angela Merkel nel 2021, anche se la Germania unita ha avuto solamente 3 cancellieri in 30 anni. Kohl è morto nel 2017 a 87 anni


L'ultimo atto dell'unificazione fu il Trattato Due Più Quattro, effettivo il 15 marzo 1991, in cui le 4 potenze occupanti (Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Unione Sovietica) rinunciavano ai propri diritti sulla Germania unita, ripristinandone la piena sovranità. 
Il processo di unificazione costituzionale rende tuttavia l'idea di quello che realmente accadde nel 1990, ossia l'annessione volontaria della Germania Est da parte della Germania Ovest. Nel 1949 gli Alleati avevano promulgato una Costituzione temporanea per la Germania Ovest, chiamata Basic Law. Il documento, che nelle intenzioni doveva essere temporaneo, prevedeva che ogni altro Lander che avesse voluto unirsi allo Stato avrebbe potuto adottare la Basic Law semplicemente con un voto di maggioranza del proprio Parlamento, ma lasciava aperta l'ipotesi di una nuova Costituzione unitaria in futuro. Siccome questa seconda strada avrebbe richiesto altri mesi di negoziati, si scelse la prima ipotesi. I 5 Lander tedeschi votarono per adottare la Basic Law ed entrarono così a far parte della Germania Ovest. 
Dal punto di vista legale, quindi, non è stato creato un terzo Stato in sostituzione dei due precedenti. La Germania attuale è la continuatrice della Germania Ovest, che ha assorbito i 5 Lander della Germania Est. La Costituzione in vigore in Germania è ancora la Basic Law, seppur modificata. Che prevede ancora la possibilità in futuro di adottare una nuova Costituzione unitaria. 
Le elezioni del 15 ottobre 1990 videro il successo di Helmut Kohl, il primo cancelliere della Germania riunita.

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